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“Volere o V(i)olare?”: domani a Roseto incontro sul tema della violenza sulle donne

da Gulizia Leonello

ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) – Giovedì 15 aprile 2010, dalle ore 10 alle ore 12, presso il Liceo “Saffo” di Roseto degli Abruzzi è previsto un incontro dal titolo tema “VOLERE O V(i)OLARE?”, dove si parlerà del problema della violenza sulle donne.

In occasione della Festa della Donna 2010, lo scorso 8 marzo, l’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi, attraverso l’Assessorato alle Politiche Sociali e in collaborazione con la Commissione per le Pari Opportunità e gli istituti scolastici Moretti e Saffo ha promosso due incontri sulla violenza di genere.

L’esperienza è stata così interessante per tanti studenti da chiedere un nuovo incontro sul tema che nasce all’interno della Rete ADRIA (Rete Antiviolenza per le Donne, madRi e le Immigrate dell’Adriatico), progetto finanziato dal Dipartimento per le pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

All’incontro interverranno: Franco Di Bonaventura, Sindaco di Roseto degli Abruzzi; Teresa Ginoble, Vice Sindaco del Comune di Roseto degli Abruzzi; Manola Di Pasquale, Avvocato; Claudia Paraguai, Psicologa del Centro Primavera; Natascia Parisciani, Assistente Sociale, Responsabile del Servizio Tutela Sociale del Comune di Roseto degli Abruzzi.

Queste le parole del Vice Sindaco e Assessore alle Politiche Sociali di Roseto degli Abruzzi, Teresa Ginoble sull’incontro:

L’iniziativa dello scorso 8 marzo ha saputo toccare le coscienze degli studenti a tal punto che gli stessi hanno chiesto di ripetere l’esperienza. Riteniamo che il nuovo approccio con cui affrontare la questione della violenza di genere, mediante domande e riflessioni su esperienze dirette o vissute in seconda persona, abbia dato risultati ampiamente positivi.

Queste invece le dichiarazioni del Sindaco di Roseto degli Abruzzi, Franco Di Bonaventura:

Quando parliamo di Roseto degli Abruzzi come di città aperta e solidale sappiamo che la costruiamo giorno per giorno anche con manifestazioni importanti come questo incontro. Mi complimento con gli studenti e con i loro docenti che hanno voluto ripetere l’esperienza dello scorso 8 marzo, dimostrando nei fatti che, oltre alle giuste e doverose celebrazioni, c’è bisogno di sensibilità ed impegno quotidiani su argomenti così delicati.

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