Cosa accade se l’arte della fotografia incontra il decoro urbano? Il 7 gennaio si chiude la prima esposizione nell’inedita location dell’area di risulta
PESCARA – La prima esposizione ad avere come location un parcheggio e come supporto fisico i pannelli destinati alla pubblicità, che chiuderà lunedì 7 gennaio, è stata accompagnata da una bella sorpresa: una mamma ha riconosciuto i figli, due giovanissimi circensi, in una foto e ha contattato l’autore per complimentarsi.
Cosa accade se l’arte della fotografia incontra il decoro urbano? Succede che un pannello disabitato prende vita e attira lo sguardo solitamente distratto dei passanti, colpiti da immagini suggestive e di grande impatto. L’originale location della mostra di Micaroni ha contribuito al successo di un intervento urbano che potrà servire di ispirazione, stimolando altre municipalità a destinare temporaneamente i propri spazi di affissione a qualcosa di diverso: a dimostrazione di come che anche un luogo straniante come un parcheggio possa regalare bellezza alla città. Una scelta coraggiosa quella dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Pescara, che ha sostenuto l’evento consentendo al fotografo di occupare per un mese oltre trenta pannelli tradizionalmente destinati alla pubblicità, lungo le corsie del parcheggio tra la vecchia e la nuova stazione.
La mostra, allestita dall’8 dicembre 2018 al 7 gennaio 2019 nel parcheggio dell’area di risulta, si chiude con un piacevole finale: la mamma di due ragazzini ritratti in una delle fotografie esposte ha scritto a Giancarlo Micaroni per complimentarsi con lui e ha manifestato il desiderio di conoscerlo, insieme ai due figli, giovanissimi circensi siciliani fotografati a Pescara, dove si erano esibiti in uno spettacolo. Ed è proprio a Pescara che la signora, passando tra le corsie dell’area di risulta, qualche giorno fa si è imbattuta per caso nella fotografia che ritrae i suoi figli. Infatti, tra i tanti ritratti di strada che, per un mese, hanno raccontato l’umanità senza giudicarla, c’era anche quello dei due fratelli, un bimbo e una bimba. Qualche giorno fa anche i ragazzini sono tornati a Pescara, hanno visitato la mostra e hanno giocato mettendosi in posa per farsi fotografare dalla madre proprio davanti al loro ritratto.
All’incontro con la famiglia, che avverrà presto, Micaroni porterà con sé la stampa del manifesto in questione, per donarla ai due fratelli. I protagonisti dell’immagine sono Serena Savio, tredicenne, contorsionista e specializzata in numeri aerei con trapezio e tessuti, e Lorenzo Savio, undicenne, giocoliere e verticalista. I due fratelli appartengono ad un’antica famiglia di circensi, la Savio-Bellucci. Il padre, Stefano Savio, ha anche una scuola di arti circensi a Lanciano; la madre, Gabriella Barbin, è specializzata in clownerie e numeri di magia. Tutte informazioni che Micaroni ha appreso solo oggi, dopo essere stato contattato dalla famiglia Savio su Facebook.
Un epilogo curioso, visto che la street photography di Micaroni normalmente non prevede la conoscenza tra il fotografante e il fotografato. Luoghi e soggetti sono protagonisti inconsapevoli dello scatto; in una frazione di secondo, unica e irripetibile, Micaroni esprime la sua personalissima visione della realtà urbana e di coloro che la attraversano. L’area di risulta si è rivelata uno spazio simbolico particolarmente congeniale all’esposizione delle sue opere, che si ergono tra auto in sosta, passanti in transito, gente che arriva e gente che parte.
Giancarlo Micaroni, è nato nel 1958 a Pescara, città in cui vive. Il suo percorso artistico ha attraversato continue sperimentazioni, tra tecniche pittoriche, installazioni e videoarte. Da qualche anno si dedica esclusivamente alla street photography.
Ha all’attivo diverse mostre personali allestite a Pescara, tra le quali “L’ora degli altri” (2014); “Light and black” (2015); “Consueto Disordine” (2016). Inoltre è spesso presente nelle collettive organizzate negli spazi espositivi cittadini. Le immagini di Micaroni sono pubblicate dai principali siti internazionali specializzati, come Street photography in the world; Street Photography – Vivian Maier Inspired; Fine Art Tokyo.