La granfondo e mediofondo, occasione di ripartenza dopo lo stop dovuto alla pandemia, in programma domenica 9 maggio
PACENTRO – Si scrive Blockhaus, si legge leggenda! Il gigante cattivo degli Appennini nella montagna madre d’Abruzzo ovvero la Maiella.
Blockhaus dà il nome alla granfondo e alla mediofondo a cura dell’Extreme Team del presidente Carmine Marulli in programma domenica 9 maggio come occasione di ripartenza per tutto il movimento sportivo post pandemia e un omaggio a una salita che ha esaltato le gesta dei grandi campioni del ciclismo.
Blockhaus rievoca il mito di Eddy Merckx: nel 1967 il primo arrivo del Giro d’Italia dove il Cannibale iniziò la sua leggenda e la sua consacrazione ad alti livelli, senza dimenticare tanti altri campioni come Franco Bitossi, Fuente, Moreno Argentin, Ivan Basso, Franco Pellizotti e in epoca più recente Nairo Quintana nell’edizione 2017 della Corsa Rosa che hanno lasciato il segno in questa maestosa montagna che merita rispetto solo a guardarla e a scalarla dal vivo.
Con partenza e arrivo a Pacentro, la mediofondo di 84 chilometri gira in senso orario attorno la montagna transitando per Sulmona, Popoli, Tocco da Casauria, Musellaro, Salle, Caramanico Terme e Passo San Leonardo.
La granfondo di 137 chilometri ricalca lo stesso percorso e include il versante di Roccamorice con la salita di 13,5 chilometri (in assoluto la terza salita asfaltata più dura d’Italia dopo lo Zoncolan e il Mortirolo ed una delle più dure d’Europa) che porta alla Maielletta e si riprende il percorso medio da Salle, poi Caramanico Terme e Passo San Leonardo per completare la propria fatica a Pacentro.
Si continua a lavorare alacremente allo scopo di offrire il miglior spettacolo possibile e garantendo i più elevati standard di sicurezza non solo per il protocollo anti Covid-19 ma anche per l’incolumità dei partecipanti che hanno già raggiunto il numero chiuso di 400 come tetto massimo previsto dagli organizzatori.
“La nostra è una competizione molto radicata in tutto il territorio – spiega Carmine Marulli – e questo ha comportato un notevole dispendio di energie per ovviare ai tanti adempimenti sul fronte burocratico e sul rilascio dei permessi perché organizzare un evento al giorno d’oggi è paragonabile a una montagna ardua da scalare, proprio come il nostro Blockhaus. Ringrazio a nome di tutto il comitato organizzatore dell’Extreme Bike le amministrazioni dei paesi interessati al passaggio dei due percorsi per il loro intervento a garanzia della sicurezza, così come i tanti volontari che presidieranno gli incroci. Auguriamo una piacevole giornata di festa e di sport il prossimo 9 maggio al grido di We Are Blockhaus Marathon”.