Si è conclusa domenica, nel centro storico di Pescara, con un enorme riscontro di pubblico
PESCARA – Domenica scorsa si è chiusa così come si era aperta, con la piazza gremita,
la quindicesima edizione del Festival “Il Fiume e la Memoria”, nel centro storico di Pescara.
Dal pienone in Largo dei Frentani in apertura di festival lunedì scorso, per la proiezione del docufilm “Il Traghettatore” di Alessio Consorte, al tutto esaurito di Domenica sera in Piazza Garibaldi per il recital teatrale “Caro Ideal” in omaggio al centenario della morte di Francesco Paolo Tosti, non c’è stata una sola serata di questa edizione che non abbia registrato presenze addirittura eccedenti il “tutto esaurito”.
Con il corteo di più di trenta figuranti che con abiti d’epoca hanno colorato e animato le vie del Centro Storico, lo spettacolo di chiusura ha poi visto protagonisti fortemente applauditi dal numeroso pubblico presente: Milo Vallone, nella parte di Francesco Paolo Tosti, Yuri Sablone al pianoforte, il tenore Dario Ricchizzi, la soprano Maria Cristina Solfanelli e Mauro Maddonni nel ruolo di Gabriele d’Annunzio.
Una chiusura in bellezza per questa XV edizione del Festival che malgrado sia stata allestita ancora una volta con pochissimi fondi e grazie dunque all’inesauribile passione e professionalità del direttore artistico Milo Vallone e dello staff organizzativo che conta una decina di professionisti coinvolti, è riuscita ad attrarre ogni sera un pubblico numeroso ed entusiasta.
Stimato oltre le 4000 presenze l’afflusso di spettatori riportati al Centro Storico e che hanno seguito ognuna delle oltre venti iniziative, dagli spettacoli in prima serata, alle proiezioni, agli incontri, fino ai concerti lungo i vicoli di Pescara Vecchia.
Particolarmente apprezzata anche la sezione delle esposizioni artistiche e quella della “memoria solidale” con diverse associazioni no-profit del territorio che hanno avuto la possibilità di farsi conoscere in apertura di ogni prima serata.
Tra i tanti momenti significativi di questa edizione sottolineiamo l’entusiasmo di Pierfrancesco Pingitore, guest star in qualità di presidente di giuria della finale de “Il Nuovo Satiro”, premio di cabaret vinto dal giovane lancianese Maurizio Di Marco. Pingitore, dopo lo spettacolo, si è voluto intrattenere a cena a Corso Manthonè con i giovani partecipanti e gli organizzatori testimoniando il suo più sentito apprezzamento per l’iniziativa.
Forti del successo di questa edizione, gli organizzatori saranno molto presto nuovamente al lavoro per porre le basi in vista della sedicesima edizione che si spera ancor più ricca, nel segno di una riscoperta e valorizzazione del Centro Storico che merita di tornare ad essere centro attivo della vita culturale estiva di Pescara.
“Sono estremamente felice ancor prima che soddisfatto – dichiara il direttore artistico, l’attore Milo Vallone – dell’esito tanto splendido quanto inaspettato, di questa edizione.
Dopo 4 anni di fermo, sollecitati da operatori della zona, cittadini e persino diversi turisti, abbiamo ripreso il festival lo scorso anno con un’edizione molto fortunata che si è tenuta Settembre 2015.
E per quanto la collocazione temporale di quest’anno rappresentasse un rischio, abbiamo deciso di correrlo. Ci siamo voluti riappropriare non solo dello spazio ma anche del tempo, riportando la kermesse nella sua collocazione originaria di fine luglio. Il rischio era alto ma correrlo, era parte integrante dello scopo di questa edizione.
Assistiamo ormai da troppi anni allo svuotamento del centro storico in estate e fungere da traino riportando l’evento nel pieno dell’estate, se da un lato rappresentava un’incognita azzardata da un altro punto di vista era per me una scelta obbligata. Se lo scopo era quello di ridare vigore al centro storico attraverso attività culturali, il rischio di non raggiungere il successo, dovevamo correrlo.
Sono più che confortato quindi delle diverse centinaia di persone che ogni sera hanno scelto di seguire i nostri appuntamenti sparsi per tutto il borgo che si affaccia sul lungofiume sud e che conosciamo con il nome di Centro Storico. E proprio perché il vederlo così popolato di arte, cultura, bellezza, poesia e di un numeroso pubblico desideroso di contenuti, fino a qualche settimana fa più che un’aspirazione era un miraggio, non posso non ringrazio quanti hanno reso possibile il realizzarsi di questo sogno.
Un plauso va quindi a tutto lo staff organizzativo, e agli oltre sessanta artisti che hanno partecipato a questa festa della bellezza.
E ringrazio infine gli sponsor che sono stati determinanti per la realizzazione di questo cartellone e le Istituzioni del Comune di Pescara e della Regione Abruzzo che hanno sostenuto l’iniziativa.
Mi auguro – conclude Vallone – che il successo raggiunto sia trampolino affinché già dal prossimo anno si possa tornare ad investire in un modo ancora più adeguato verso una zona che reclama ormai da tempo, di essere valorizzata attraverso una continuativa e programmatica offerta culturale.”