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XXXI Convegno Nazionale dell’Associazione Italiana Veterinari Igienisti a Teramo

da Redazione

Vergara: “L’evento ha registrato la partecipazione di 180 medici veterinari igienisti tra docenti e ricercatori di tutte le Facoltà di Medicina Veterinaria”

aivi 2022TERAMO – Sabato 24 settembre si è concluso il XXXI Convegno Nazionale dell’Associazione Italiana Veterinari Igienisti (AIVI) che si è tenuto presso l’Aula Magna dell’Università di Teramo. Il convegno dal titolo Le nuove sfide del Veterinario Igienista tra pericoli emergenti e il ruolo delle Autorità Competenti nei controlli ufficiali è stato organizzato dalla Facoltà di Medicina Veterinaria – Sezione di Igiene e Sanità dei Prodotti di origine Animale – e dalla Facoltà di Bioscienze.

«Sono molto soddisfatto – spiega Alberto Vergara, presidente del comitato organizzatore – per l’interesse suscitato dall’evento, che ha registrato la partecipazione di 180 medici veterinari igienisti tra docenti e ricercatori di tutte le Facoltà di Medicina Veterinaria, di colleghi del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità, degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali e delle Aziende Sanitarie Locali del territorio nazionale. I temi affrontati nella prima tavola rotonda dal titolo “Identificazione e gestione dei pericoli emergenti: le nuove sfide della sicurezza alimentare” hanno permesso di delineare il quadro dei pericoli che attualmente, e presumibilmente sempre più nei prossimi anni, rappresenteranno una sfida per tutte le figure professionali coinvolte nel settore agro alimentare, al fine di circoscriverli in un ambito di conoscenza per l’individuazione di adeguate strategie di controllo».

«Nella seconda tavola rotonda – prosegue – incentrata sull’Adeguamento della Normativa Nazionale alle disposizioni del Regolamento UE 625/2017: D. lgs 27/2021, la controperizia e la controversia, sono emerse nuove proposte per arginare criticità, che verranno sottoposte all’attenzione del Ministero».

«Nelle sessioni dedicate alle comunicazioni orali e ai poster – conclude Vergara – giovani ricercatori hanno presentato lavori scientifici dove si evidenzia l’interdisciplinarietà dell’ispezione degli alimenti, che investe ambiti medico-scientifici quali la microbiologia degli alimenti, le food technologies e il benessere animale, solo per citarne alcuni».

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