PESCARA – Alla vigilia della trasferta di Cagliari, il tecnico del Pescara, Zdenek Zeman, ha presentato la gara, la prima dopo la matematica retrocessione, arrivata dopo la sconfitta interna con la Roma.
In primis il coach biancazzurro si è espresso sul fatto che affronta una sua ex squadra:
“Per me è una partita come le altre, per me le partite sono tutte da giocare e bisogna cercare di vincerle. A Cagliari con la squadra ho avuto dei buoni rapporti, anche se aveva dei grossi limiti ha giocato bene a calcio. Ho avuto difficoltà nel cambiare la mentalità nel proporre il gioco come volevo io.
Il Cagliari è una squadra che si è salvata per tanti anni facendo un calcio diverso, c’è stata la difficoltà nel passare ad un tipo di calcio più propositivo, è normale che prima veniva meglio con giocatori come Nainggolan ed Ibarbo. Con i nuovi è riuscito il compito di cambiare mentalità, invece con i vecchi c’era più lavoro da fare. Il Cagliari di oggi è una buona squadra, anche singolarmente, non hanno mostrato continuità però ha fatto dei risultati che gli stanno bene”.
Su questa ultima parte del campionato del Delfino:
“Io le motivazioni le ho, non voglio fare brutte figure e quindi chiedo alla squadra di impegnarsi. Poi penso che la squadra ci arrivi da sola, chi vuole rimanere deve dimostrare che lo vuole e questo lo si può fare solo con le prestazioni e non con le chiacchiere. Io dico che questa squadra ha dei buoni giocatori a livello individuale, però non è riuscita a fare la squadra.
Per la rosa del prossim anno, oltre a quelle precedenti contano anche queste partite, in queste partite valuto chi ci può aiutare il prossimo anno e chi no, non ho preclusioni per nessuno, soprattutto se i giocatori dimostrano di poter fare bene. Al ritiro precampionato avremo una cinquantina di giocatori, la rosa ne avrò 24, gli altri troveranno un’altra collocazione”.
Intanto Luciano Moggi è il nuovo direttore generale del Partizani Tirana:
“Lui ha detto che usciva dal calcio 10 anni fa, ma nonostante le sentenze lui nel calcio c’è sempre”.
Sul possibile impiego di giocatori della Primavera in questa parte dinale del campionato:
“Ci sono una ventina di giocatori che mi interessano, spero di riuscire a lavorarci. Non credo di impiegare qualcuno in questa parte finale del campionato. Ho visto la partita della Primavera con la Juventus e non ho visto nessuno da poter impiegare subito. Sicuramente mi porterò diversi ragazzi in ritiro, ma non penso di fargli giocare delle partite di campionato in questa situazione anche perché io voglio far giocare le partite a quelli che ci sono stati fino ad adesso”.
Il Pescara è matematicamente retrocesso, ma questo è l’atteggiamento che il boemo si aspetta dalla sua squadra:
“La mia squadra, se non ci sono interventi esterni, giocherà sempre per vincere, spero che ci riesca, poi si può vincere e si può perdere. Questa squadra ha vinto una partita in campionato ma ci deve provare sempre”.